10 Lug Mostra L’INTROSPEZIONE DELL’ANIMA
Dal 10 al 18 luglio 2021 a Varenna presso la Chiesa di Santa Marta, si terrà la mostra dell’artista lecchese Raffaele Carsana intitolata “l’introspezione dell’anima – un viaggio tra forme e colori che dominano le nostre emozioni”.
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile nei seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 22.
L’inaugurazione dell’esposizione è invece prevista per sabato 10 luglio alle ore 11.00
Raffaele Carsana, classe 1950, vive e dipinge ad Abbadia Lariana, piccolo paese affacciato su lago di Como
Frequenta il liceo artistico a Bergamo dove apprende i primi rudimenti che sottolineeranno poi il suo tratto creativo.
Terminata la vita professionale, si dedica ora interamente alla passione della pittura distinguendosi nel ritratto che rielabora poi nel suo singolare stile, uno stile che attraverso la ricerca nell’indefinito volge lo sguardo alla definizione di se stessi.
Partecipazione alle seguenti mostre
1972 Collettiva Cadorago
1973 Personale Canzo
1974 Collettiva Caravaggio
1975 Personale Lierna
2021 Collettiva Pro Biennale a Venezia
2021 Collettiva Galleria Margutta Roma
2021 Personale Varenna
Dicono di lui:
“È stato particolarmente apprezzato l’astrattismo che traspare dai suoi lavori che richiamano ad un’arte primitiva e a tratti fanciullesca, i colori vitali delle opere catturano lo spettatore per accompagnarlo in un viaggio dove forma astratte si fondono ad essi creando un connubio originale e non scontato.”
Pro Biennale 2021 Venezia
“Dopo un intenso percorso biografico, spirituale ed artistico, Raffaele Carsana ferma il corso del tempo e dello spazio per dedicarsi in pittura ad un tema fondamentale: chi siamo? Cosa diverremo al termine della vita terrena? Ciò che è certo è che gli artisti come il poeta, mutano già nel loro tempo il proprio volto e il proprio aspetto evolvendo in forme colorate.
Chi esiste d’arte e di cuore, spargendo anche all’umanità il dono di poterne usufruire, nono sarà sommerso e ammantato dai colori dell’autunno, perché la sua anima, la sua mente ed il suo corpo sono fatti dei colori della primavera. Ecco che, allora, mentre lo sfondo e parte del colore tendono al marrone e alle cromaticità delle foglie che cadono, il volto del poeta inizia a trasformarsi in fulgide cromaticità. Allo stesso tempo il suo corpo inizia la metamorfosi all’essenziale, non convergente allo scheletrico, però come in chi non vive di bellezza ed emozione, ma tende alla forma dell’anima. E comincia la trasformazione da bruco in farfalla.”
Galleria Margutta Roma